Clément Marin e la nuova generazione di calligrafi francesi.
Abbiamo scoperto il lavoro di Clément Marin qualche mese fa, mentre scrollavamo Instagram senza sosta. Click sul suo profilo, leggiamo: “20 – Lettres à main – Pau”.
Il suo è un lettering calligrafico molto personale, che guarda al passato ma innova, senza cadere in facili trend minimalisti e metropolitani.
Ce ne innamoriamo subito e lo chiamiamo: “Ciao, qui Wood’d, ti va di partecipare alle Design Stories, la nostra selezione di interviste e collaborazioni con artisti e illustratori?“. La sua risposta, come vedete, è stata positiva, e ricordatevi il suo nome. Ne sentirete molto parlare.
Ciao Clément, due parole su di te per gli amici di Uncovered?
Mi chiamo Clément Marin, ho 20 anni e studio graphic design in una piccola scuola del sud-ovest francese. Sono sempre stato il tipico ragazzo insicuro sul suo futuro. Pigro al liceo, ho fatto di tutto per trovare qualcosa che mi appassionasse davvero. Questo perlomeno finché non ho scoperto il lettering, la tipografia e la calligrafia.
Da dove è iniziato questo amore per lettere? E come descriveresti oggi il tuo lavoro?
Il mio lavoro è ancora un work in progress, e lavoro ogni giorno per migliorare. Sono cresciuto in una zona dove ci sono molti muri dipinti, grandi pubblicità dipinte a mano sulle facciate delle case lungo le strade, quindi penso che la mia passione per il lettering abbia le sue radici in questo contesto. Sono anche un appassionato di motori, e le due cose si danno continuamente forza e spinta tra loro.
Come si compone solitamente la tua giornata?
Mi alzo e per prima cosa ascolto un po’ di musica. Ultimamente sono in fissa con gli Hot Fiction e i Timber Timbre. Poi università, e poi un altro po’ di lettering e altra musica ancora, principalmente post-punk.
Come è fatto il tuo spazio di lavoro? Hai degli strumenti che prediligi?
Faccio tutto nel mio piccolo appartamento. Sposto tutti i mobili e la scrivania contro i muri, così posso disegnare sul pavimento. E tutta la magia succede tra la mia collezione di Hot Wheels e le gambe del tavolo. In questo modo posso lasciare gli artwork ad asciugare per terra senza problemi. Come strumenti utilizzo pennelli di bassa gamma e vernice al gricerolo.
Da dove trai la tua ispirazione?
Il mio lettering si basa molto sulle insegne pubblicitarie ed i muri storici della tradizione francese. Pian piano mi sto costruendo un archivio personale, fotografando facciate quanto più riesco. Sono inoltre un gran collezionista di libri art-nouveau. Un’altra grande fonte di ispirazione si ritrova nella scena automobilistica delle vetture da corsa, ne frequento l’ambiente sin da piccolo e mi piace molto.
Ultimo ma non ultimo, che cosa hai preparato per Wood’d?
Una grande scritta “MORE”! È quello che mi dico ogni volta che finisco un lavoro, vorrei sempre fare di più. Mi piace molto il gioco creato dalla gamba della “R”, è una tecnica che uso spesso per creare nuovi disturbi tipografici. Questo “MORE” è per me simbolo di motivazioni, e sono contento di condividerlo con voi 🙂
Abbiamo chiesto a Clément di disegnare una cover per noi, e questa é la bomba che ha tirato fuori!