Geometric Bang è esattamente come dire ?
Abbiamo sempre amato le opposizioni e le contraddizioni. Producendo prodotti per la tecnologia tradizionalmente e artigianalmente, scrivendo parole digitali in una stanza riempita di libri. L’opposizione, secondo noi, può essere la più grande ispirazione. Nella musica, nel design, nell’arte. Come Geometric Bang, street artist e illustratore di Firenze. Geometric come il rigore delle sue linee dritte e campiture di colore, Bang come il talento di uscire da griglie prestabilite. Ed è esattamente questo che il suo lavoro esprime. Geometric Bang scrive sui muri come se fossero una board di Illustator, gestisce gli spazi digitali come se fossero reali. Diamo quindi un giga-benvenuto a Geometric nelle Design Stories, la nostra rubrica che racconta le storie, i lavori, le ispirazioni dei nostri artisti preferiti. Quindi: prendete una pausa, leggete fino in fondo, e guardate la ? che Geometric ha preparato per noi!
Geometric Bang, racconta un pò chi sei agli amici di Uncovered, dai!
Mi chiamo Mattia, in arte Geometric Bang, classe 1984, sono originario di Lodi, ma vivo a Firenze. Ho iniziato nel ’98/99 partendo dai graffiti, a cui sono e resterò sempre legato, poi mi sono indirizzato verso l’illustrazione e la grafica, due discipline che hanno influenzato molto il mio approccio al disegno.
E come descriveresti il tuo lavoro?
Io prendo spunto dalla quotidianità, da ciò che mi circonda e da ciò che mi succede giorno per giorno. Il mio lavoro si è evoluto verso la “semplicità”, mi piace lavorare con disegni diretti e ben comprensibili, ma che al loro interno possono nascondere un mio significato, che non deve essere obbligatoriamente “giusto”, è giusto che ognuno possa vedere ciò che sente guardando un disegno o un opera d’arte.
Qui da Wood’d ci chiediamo sempre come si svolga la giornata di un artista. E finora abbiamo sempre incontrato abitudini contrastanti. Se tu dovessi descrivere la tua, Mattia, che diresti?
Sono abbastanza mattiniero, mi piace fare colazione con calma e fumare un paio di sigarette la mattina, poi mi metto al lavoro, lavoro fino al tardo pomeriggio e poi mi faccio una passeggiata o un giro in bicicletta, sono un grande amante della bici!
Ci descrivi il tuo spazio di lavoro? Hai delle tecniche preferite?
Il mio spazio di lavoro è spesso variabile 🙂 Dipende da che tipo di lavoro devo realizzare, se è qualcosa su muro, cosa che in assoluto preferisco, sono in mezzo alla strada, mentre se devo lavorare a delle illustrazioni o realizzare delle opere in casa ho una stanza/studio dove lavoro a computer o su superfici diverse come tele, carta ecc…Il mio strumento preferito è lo spray, ma mi diverto molto a lavorare a computer con la tavoletta. Ultimamente mi sto dedicando ad imparare a tatuare, mi sta piacendo seriamente molto e sicuramente ci dedicherò molto tempo per poter imparare, grazie ad un amico e un grande tatuatore, Alessio Errante, che mi ha spiegato molte cose e mi ha aiutato ad iniziare questo nuovo percorso.
Da dove prendi le tue fonti di ispirazione?
Le mie ispirazioni arrivano, come vi dicevo all’inizio, da ciò che mi sta intorno, dagli oggetti, alle piante, alle persone, a ciò che leggo.Prendo molto spunto dal mondo del tatuaggio oldschool, per alcuni significati e alcuni personaggi. Ovviamente nel mio percorso ci sono stati anche molti artisti contemporanei (muralisti, illustratori, writer) che mi hanno influenzato moltissimo, e con alcuni di loro ho condiviso molte cose, ma anche artisti del passato, molti di questi facevano cose molto diverse da ciò che faccio io, ma da loro ho cercato di prendere l’attitudine, il modo di approcciarsi al disegno e all’arte. Come per esempio Matisse e Bruno Munari, per me due grandi fonti d’ispirazione.
Siamo curiosi, cosa hai preparato per Wood’d?
Stiamo lavorando su alcuni personaggi che mi piacevano molto, andremo a portare un disegno su una cover per cellulari, ma non voglio svelare troppo 🙂 Lo vedrete a breve il risultato di questa collaborazione.
Dai un’occhio alla cover che Geometric Bang ha disegnato per Wood’d!