Basik, la pittura, le ispirazioni, i graffiti. Chiamalo High Five. Parlare di Lucio Bolognesi, o Basik, se preferite, è un piacere, per due ragioni, principalmente. In primis, per la cifra stilistica del nostro, e poi perché ci permette di raccontare una storia d'amore che parte da lontano, evitandoci di cadere nel banale. Lui lo odierebbe, noi peggio. Questo High Five è un po' così, dedicato a chi usa poco le parole e chiacchiera con lo sguardo, capisce una luce, carpisce le differenze del non detto, e segue la filosofia del "think wrong". Un pezzetto di creatività unico, senza abusare di termini consunti. Chi sa [...]