Cosa hanno in comune il jazz fusion e un professionista del sogno?
La fotografia ha sempre avuto un grosso ascendente sulla redazione di Uncovered, come del resto su Wood’d, sia come una fonte di ispirazione che come strumento, per dare risalto e luce differente alle nostre collezioni sul WWW. Ma non tutte le storie catturate dalla pellicola devono essere necessariamente “shiny”. Abbiamo incontrato Karim El Maktafi ormai sei anni fa, quand’era uno studente di fotografia, e poco tempo fa, in occasione della sua prima esposizione personale. Karim è un fotografo italo-marocchino, la cui ricerca verte sulla ritrattistica ed i fotoreportage di stampo documentaristico. Il suo stile, moderno ed autentico, non è assolutamente riconducibile ad alcuna corrente fighetta della street photography contemporanea. Karim, siamo felici di darti il benvenuto nel nostro High Five Club, la rubrica settimanale fatta dai volti, le storie ed i progetti che rendono questo piccolo spazio virtuale unico.
Ciao Karim. Riesci a dirci chi sei in massimo 10 parole?
Fotografo racconta storie, ritrattista, sognatore professionista, amante della musica strumentale.
Quali sono tre cose che ti ispirano?
La musica Jazz fusion, viaggiare, la natura.
Un luogo che tutti dovrebbero visitare?
Paradise Valley in Marocco.
Due cose che ami fare nel tuo tempo libero?
Andare ad un concerto, vedere una bella mostra.
Un risultato che ricorderai per sempre?
Il primo riscontro positivo ad un festival di fotografia che mi ha dato la forza di andare avanti.
Come da nostra consuetudine, abbiamo chiesto a Karim di scattare per noi cinque oggetti a lui cari, attraverso i quali descriversi. All’inizio ci ha risposto dicendoci di non essere veramente un grosso fan degli oggetti, in sé e per sé. Ma questo è il punto del giochino: non semplici oggetti di uso quotidiano e basta, nell’essere fini a sé stessi. Semplicemente, realizzare e condividere quali siano gli strumenti fondamentali per noi, come esseri umani e creativi. Quindi, grazie una volta in più Karim, hai fatto un eccellente lavoro!
Cosina CT-1A la mia prima macchina analogica.
Chiavi di casa e lucchetto bici, che ho perennemente attaccate ai jeans.
Cuffie Sennheiser Momentum, con cui riesco a isolarmi dal mondo quando lavoro al computer.
La classica Moleskine, che mi aiuta a ricordarmi delle cose e degli impegni.
Tajine, uno dei miei piatti marocchini preferiti.
Un grosso grazie a Karim El Maktafi per aver preso parte all’High Five club, è stata una chat veloce e piena di ispirazioni. Ciao!