Michele Leoni è l’illustratore che ti strappa un sorriso giorno dopo giorno, tratto dopo tratto.
Qui da Wood’d ce ne siamo subito innamorati. Le illustrazioni di Michele Leoni sono immediate, divertenti e parlano una lingua che tutti capiamo, senza fronzoli né ciondoli. Come le tecniche che usa, del resto. Siamo felici di avere Michele qui tra le Design Stories, la nostra rubrica che vi porta al centro del lavoro e creatività dei nostri illustratori, graphic designer e artisti preferiti. Non vi rubiamo altro tempo, perché prima arrivate in fondo, prima vedrete la ? che Michele ha preparato per noi. Buona lettura!
Ciao Michele, ci racconti qualcosa su di te? Quanti anni hai, dove vivi e cosa fai.
Ciao ragazzi, mi chiamo Michele ma tutti mi chiamano Mitch ☺︎ Ho 25 anni e attualmente sto vivendo a Modena, dove provo a sopravvivere con illustrazioni e, ultimamente, con tatuaggi.
Ci descrivi il tuo giorno tipo?
Certo. Non inizia mai la mattina presto. Sto seguendo questa dieta a base di sonno che dicono faccia stare meglio nella vita 😉 . Appena sveglio mi bevo una moka di caffè e inizio a pensare ad idee astratte, cercando una soluzione grafica. A volte non arriva e inizio a buttare giù idee che poi solitamente riprendo in futuro. Appena arriva la sera mollo tutto quello che ho fatto ed esco a bere con gli amici. La considero un’ottima routine ★★★★★
Descrivici il suo spazio di lavoro.
Cambia continuamente, non ho uno spazio definito anche se preferisco spazi aperti e con luce. Aiutano mentalmente a concentrarmi.
Parlando di ispirazione, dove prendi la tua e cosa influenza maggiormente il tuo lavoro?
La mia ispirazione deriva principalmente da quello che mi succede intorno. La fortuna di vivere in Italia sta anche nella connessione tra passato e presente. Mi sono sempre ispirato all’arte paleocristiana e medioevale giocando sull’eliminazione di ogni aspetto religioso. Ultimamente la mia ricerca però si basa sulla noia della routine: cerco di trasformare in divertente quello che è già noto a tutti.
Come hai sviluppato lo stile ben definito che contraddistingue? Hai avuto periodi blu o rosa che ti va condividere?
I periodi blu sicuramente sono quelli che aiutano di più, fanno parte del processo creativo. É grazie a questi se ho trovato uno stile e un percorso mentale da seguire. I periodi rosa sono magnifici, ma non aiutano a migliorare. Mi spengono quasi ☹
Vedo molta ironia e molta quotidianità nei tuoi lavori, è qualcosa che ha a che fare con la tua idea di illustrazione?
Direi proprio di sì. Soprattutto quando il tema dovrebbe essere triste cerco di metterci ironia. Credo sia il mio metodo per sconfiggere i problemi. Non saprei, mi viene quasi naturale cercare il lato divertente delle cose.
Arrivando alle tecniche, ti consideri più un digital o traditional artist? Ne hai alcune di preferite?
Mi considero un traditional artist: continuo a illustrare con pennino e inchiostro la maggior parte delle volte.
Qualche consiglio per tutti i creativi là fuori?
Vivere con del relax e via andare ?
Cosa hai preparato per Wood’d?
Una Amazing cover per Mac che riprende lo stile tattoo che ho nell’ultimo periodo ?